Nebbia a la valle (tradizionale) è un brano presente nell’album Viaggio e nella raccolta Il meglio dei Mattanza.
Nebbia a la valle è un canto popolare abruzzese del XIX secolo, proposto dal gruppo nella sua versione originale.
La canzone è divenne famosa dopo che Domenico Modugno, nel 1971, ne propose una versione pesantemente rimaneggiata dal titolo Amara terra mia, in collaborazione con Enrica Bonaccorti.
Nebbia a la valle, nebbia a la mundagne,
ne le cambagne nun ce sta nisciune.
Addio, addio amore, casc’e se coje
la live, e casc’a l’albere li foje.
Casche la live e casche la ginestre,
casche la live e li frunn’e ginestre.
Addio, addio amore, casc’e se coje
la live, e casc’a l’albere li foje.
Nebbia alla valle, nebbia alla montagna,
nella campagna non c’è più nessuno.
Addio, addio amore,
le olive cadono e si raccolgono
e cadono dagli alberi le foglie.
Cadono le olive e cadono le ginestre,
cadono le olive e le foglie di ginestre.
Addio, addio amore,
le olive cadono e si raccolgono
e cadono dagli alberi le foglie.