Chi Siamo
Dal 1997 i Mattanza lavorano per tradurre la cultura letteraria del Mediterraneo in musica, attraverso la ricerca e valorizzazione di testi antichi rielaborati con sonorità originali, in una perfetta fusione di tradizione e modernità, nella convinzione che «un popolo senza storia è come un albero senza radici: è destinato a morire». Il loro lavoro nasce dal desiderio di rinnovare il valore dei contenuti letterari delle poesie popolari, rivitalizzando una tradizione antichissima e dando così la possibilità alle nuove generazioni di avvicinarla e conoscerla. Il repertorio si traduce in un’importante raccolta antologica di canti popolari, che si distinguono in tre tipologie:
- le storie della tradizione classica popolare;
- le storie reperite come diretta testimonianza dagli anziani;
- le storie che Mimmo Martino, fondatore del gruppo, ha creato come varianti rispetto al medesimo modello narrativo.
I testi sono in parte in forma cantata, in parte in forma dialogica e favolistica. Il linguaggio utilizzato è un’ibridazione di dialetto e italiano, una forma verbale immediata e nello stesso tempo sofisticata in quanto riesce ad imprimere drammatizzazione al parlato, funzionando come efficace rafforzamento dell’eloquio. Il repertorio musicale prevede l’uso di strumenti tipici: la fisarmonica, i tamburelli, la chitarra classica, la chitarra battente, la lira calabrese. Questi si intrecciano con il basso elettrico, la darabouka, il riqq, il duff arabi: il risultato è un perfetto connubio fra world music e tradizione popolare del Sud. La parte strumentale, finemente organizzata dagli arrangiamenti, svolge un ruolo di rilievo nell’introdurre in modo adeguato la voce, chiosando e talvolta intramezzando i brani.
Dall’anno della fondazione, il gruppo si è esibito in oltre un migliaio di concerti in Italia e all’estero.