La mattanza denunciata dalle note e dai ritmi dei MATTANZA è quella della cultura, della storia, delle tradizioni. Una mattanza che deve essere evitata con ogni mezzo, perché, come recitano a conclusione di ogni concerto “Un popolo senza storia è come un albero senza radici: è destinato a morire”. Così come Mimmo Martino, leader del gruppo, ci ha sempre ricordato, concludendo ogni concerto.
“Razza Marranchina”, “Nesci Suli”, “Viaggio”, “Il Meglio dei Mattanza”, “Cu Non Ha Non E'”, “Bronzi di Riace Soundtrack”.
Tutta la poesia militante dello storico gruppo di ricerca popolare, voce libera dei calabresi che non vogliono “ne padroni, ne padrini”.
Cantiamo la nostra terra, perchè questa terra è nostra.
IN VITA è uno spettacolo che nasce dal desiderio di rinnovare il valore dei contenuti letterari delle poesie popolari. Filo conduttore è “la libertà” intesa come ricerca della stessa tramite lo strumento dell’espressione dell’arte del “racconto”, un mondo di favole immortali col piacere di raccontarle ancora, rinnovando una tradizione antichissima e dando così la possibilità alle nuove generazioni di avvicinarla e conoscerla. Lo spettacolo assume come riferimento una ventina di narrazioni musicate, che si propongono al pubblico come un percorso appassionato. Il repertorio si traduce in un’importante raccolta antologica di canti popolari, che si distinguono in tre tipi:
– le storie della tradizione classica popolare;
– le storie reperite come diretta testimonianza dagli anziani;
– le storie che lo stesso Mimmo Martino ha creato come varianti rispetto al medesimo modello narrativo.
I testi sono in parte in forma cantata, in parte in forma dialogica e favolistica. Il linguaggio utilizzato è un’ibridazione di dialetto e italiano, una forma verbale immediata e nello stesso tempo sofisticata in quanto riesce ad imprimere quel tanto di drammatizzazione al parlato, funzionando come efficace rafforzamento dell’eloquio. Il repertorio musicale prevede l’uso di strumenti tipici: la fisarmonica, i tamburelli, la chitarra classica, la chitarra battente, la lira calabrese e altri ancora. La parte strumentale, finemente organizzata dagli arrangiamenti, svolge un ruolo di rilievo nell’introdurre in modo adeguato la voce, chiosando e talvolta intramezzando i brani.